Ero calda sta sera, molto calda...
Anzi, lo sono ancora.
Una di quelle sere in cui il sesso è una meta da perseguire, da inseguire, da perseguitare quasi, con le labbra esitanti che tremano ansiose di lasciarsi sconvolgere dal fremito dell'orgasmo, con i muscoli delle gambe che non chiedono altro che di essere travolti e sconvolti, lasciati incapace di reagire a quell'impulso compulsivo che li agita e li inebria lasciando arrivare il piacere ovunque...
Ero calda ma....
era una di quelle sere in cui, non va.
Non ti guardano. Capita. Non ti vedono. Non intuiscono. Non immaginano....
E allora...
Allora ho approfittato della nuova funzione di riv, una chat nella chat, una chat privata nella chat pubblica, e ho adescato un uomo.
Uno con cui non avevo mai fatto privati, ma che avevo già visto spesso in giro, quasi un amico senza poter dire che lo fosse. Perchè certe amicizie di letto poi, sono irrazionali, nascono solo dal desiderio di completarsi e di appagarsi senza alcun secondo fine...
Neanche quello dei soldi...
L'ho trascinato in una delle mie fantasie, lui incredulo ha lasciato fare...
La cam inquadrava le mie labbra, come sempre, e io ho iniziato ad agitarmi, mi sono sfilata le mutandine e le lasciate cadere a terra, e mentre scrivevo e lo coinvolgevo sempre di più nel mio gioco... ho iniziato a toccarmi, lentamente, con pazienza, senza fretta, senza l'ansia di arrivare, stuzzicandomi per bene, nei punti giusti, tra una parola e un'allusione..... fino ad aumentare, accellerare, inseguire sempre più follemente il piacere che mi attanagliava il corpo, inumidendo la sedia sulla quale ero seduta...
E così, ho goduto di me, di lui, e di una notte in cui magari nessuno mi guarda, ma non significa che nessuno mi voglia e mi desideri.....